
LA CAPITALE DI MALTA
La Valletta è stata dichiarata città patrimonio mondiale dell’Unesco nel 1980 e Capitale europea della cultura 2018
Con la sua magnifica architettura barocca e i bastioni illuminati, le tante belle chiese, i palazzi e le persone piene di vitalità, La Valletta è una città deliziosa. La sua gloria, solo leggermente sbiadita, e le sue strette viette laterali, il suo Grand Harbour, tutto rimarrà impresso a lungo nella vostra memoria dopo la vostra vacanza a Malta. Il nome ufficiale della città, per i Cavalieri, era “Humilissima Civitas Vallettæ” (la più umile) ma le case regnanti d’Europa giustamente le hanno dato il soprannome di “Superbissima” (la più orgogliosa).
“La Valletta è la Napoli del Mediterraneo, un fantastico mix di architettura barocca ed espressivi gesti con le mani”
SIMON E CATHERINE, OSPITI VALLETTA G-HOUSE
LA STORIA DE LA VALLETTA
“Costruita da gentiluomini per gentiluomini”
Dopo che fu esiliato da Rodi, l’Ordine di San Giovanni si stabilì definitivamente a Vittoriosa, mentre cercarono di ricreare il modo di vita che avevano in precedenza. Fu solo con l’inaspettata vittoria contro l’Impero Ottomano nel Grande Assedio del 1565 che il Grande Maestro La Valette decise che la loro posizione presentava dei vantaggi rispetto alla penisola del Monte Sciberras.
Grato per la vittoria dei cavalieri, il Papa da Roma aveva inviato il proprio architetto Laparelli per contribuire a progettare la nuova città. Il progetto prevedeva un piano con una rigida griglia di case progettate in modo uniforme, costellata di palazzi, chiese e piazze barocche. Avrebbero dovuto esserci otto Auberges, uno per ogni lingua dell’Ordine, un Palazzo del Gran Maestro “grande quanto Palazzo Farnese a Roma”, una chiesa conventuale e un ospedale. La costruzione iniziò nel 1566 con la chiesa di Our Lady of Victories.
Gerolamo Cassar continuò dal punto in cui Laparelli aveva lasciato. Combinando il lavoro dei due architetti, La Valletta rimane la bella ed elegante città barocca che gli stessi avevano previsto. La Valletta soffrì molto durante la seconda guerra mondiale, così come nelle mani dei governi successivi, che forse avrebbe potuto fare di più per conservarla.
Negli ultimi dieci anni, la gente è tornata a La Valletta, visti i restauri delle vecchie case e dei vecchi palazzi. Il ripristino delle fortificazioni e degli edifici pubblici è iniziato seriamente e ha visto la luce un nuovo ingresso alla città progettato dal famoso architetto Renzo Piano. Con il 2018 e l’imminente titolo di Città europea della cultura, La Valletta sta avendo una rinascita.

BAR E RISTORANTI
Lungomare de La Valletta
Una serie di negozi e magazzini barocchi del 18° secolo sono stati splendidamente restaurati ed ora ospitano vari ristoranti e caffetterie con vista sul Grand Harbour.

FESTIVAL DI FEBBRAIO
Il Karnival
Le compagnie che realizzano i carri provengono tutte da La Valletta. Febbraio vede il frutto delle loro fatiche di un anno. La festa risale ai tempi dei Cavalieri e si tiene prima della Quaresima.